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Quando si fa scuro, certe sere d'ombra, sui monti, a ponente, e le strade sanno di vinaccia, mi piace tornar, con la mente, ai giorni d'infanzia. È come ritrovare quello che abbiamo di più caro in fondo all'anima, fermarci, nel tempo che trascolora, a ragionare con l'amico che c'è stato sempre vicino... Il melagrano cantò è la prima raccolta di novelle di Idilio Dell'Era, pubblicata in prima edizione nel 1938. In quegli anni, oltre a svolgere la sua funzione di sacerdote di Casal di Pari, egli era impegnato in un'intensa attività di scrittore, che gli aveva portato già alcuni lusinghieri riconoscimenti da parte di Ada Negri e di Angelo Silvio Novaro per la poesia, di Ettore Cozzani e dell'Eroica per le prose. In quanto novelle, si tratta di composizioni brevi nelle quali c'è un'unica vicenda, in sé conclusa, colta nei suoi momenti essenziali, e personaggi che si ritrovano nella vita quotidiana, inseriti in genere in una cornice realistica e credibile. La prosa di Dell'Era, quasi inimitabile, rende questo testo uno dei grandi momenti letterari del Novecento italiano.